Dolcenera, reduce da Sanremo, è pronta a ritornare su di un altro ed importante palco. Questa volta l’ ammireremo nelle vesti inedite da coach nella nuova e quarta edizione di The Voice of Italy.
Dolcenera direttamente dalla conferenza stampa. Intervista a cura della nostra inviata Carmen De Sio
Dolcenera sarà uno dei nuovi volti che siederà sulla poltrona rossa del talent show di Rai2 condotto da Federico Russo, dove dovrà riuscire a selezionare e magari portare anche alla vittoria un talento nostrano. In questa nuova avventura la cantante salentina non sarà da sola, ad accompagnarla ci saranno infatti Emis Killa, Raffaella Carrà e Max Pezzali. Music Box ha incontrato la nuova coach in conferenza stampa per farci raccontare come procede la prima fase di questa sua nuova avventura sul piccolo schermo.
Il Festival di Sanremo? In compenso a The Voice è stata una passeggiata
“The Voice mi ha fatto affrontare Il Festival di Sanremo in maniera molto diversa – ha dichiarato Dolcenera – il vero lavoro mi aspetta qui a The Voice. Sanremo è stata una passeggiata perchè ho fatto praticamente il mio ed è stato molto bello ma qui è la vera fatica. Sono tornata in tv dopo quasi 10anni di assenza in cui io e il piccolo schermo ci siamo in qualche maniera evitati, un po’ come quello che accade a due fidanzati che poi decidono assieme di prendersi del tempo”.
“Perché ho scelto di partecipare a The Voice? “Perché quando ho saputo che i miei compagni di avventura, gli altri coach erano loro io mi sono tranquillizzata molto e questo è stato uno dei motivi per i quali ho scelto di fare e di vivermi questa esperienza con tranquillità”.
Dolcenera e il rapporto con gli altri coach di The Voice of Italy
“Tutti dicono che Max sia buono io invece dico che Max è una persona onesta ed avercelo accanto durante tutta la fatica del live, dal mattino a sera, mi ha reso assai serena e felice. Di Raffaella posso solo dire che basta starle accanto perché anche se non parla da lei impari sempre qualcosa. Puoi attingere dalla sua presenza non solo come si vive o come si fa televisione, lei è una donna sincera in ogni situazione. Appena ti incontra ti dice le cose con estrema schiettezza e questo suo modo di essere sana e non costruita la rende alta in tutto ciò che fa inoltre in ogni cosa ci mette l’istinto e l’entusiasmo tipico di un bambino. Emis è un ragazzo intelligente con il senso dell’ironia ed avere anche lui in questa avventura mi ha spinto a tenere ancor di più alto il ritmo di lavoro, lui è uno che viaggia a 400 all’ora e non è facile stargli dietro”.
Il meccanismo e la responsabilità a The Voice
“La responsabilità che tutti noi abbiamo provato in studio è dipesa anche dal fatto che non ci sia stato, durante le Blind Audition, un conduttore dato che Federico in questa fase fa un po’ da spettatore dietro le quinte con gli artisti e i familiari e quindi siamo stati noi 4 coach a dettare i tempi. Ma la più grande responsabilità sarà sicuramente quella di riuscire a tirare fuori dal programma quella voce che ci avrà particolarmente colpito. Credo che alla fine molto spetti a noi ma molto dipenderà anche all’artista. Se c’è una cosa che ho imparato della mia esperienza passata, attraverso la vittoria di Sanremo Giovani, un programma televisivo e poi da lì solo musica in radio, è quella che bisogna reinventarsi sempre e mettersi in gioco. Non puoi aspettare che siano gli altri a lavorare per te, devi essere in grado di farlo tu per primo e magari crearti un team di lavoro e un modo in cui si possa essere liberi di esprimersi e trovare la propria strada, che può comunque cambiare giorno dopo giorno”.